Giorno: 28 luglio 2010

  • sola, i/o

    Immobile davanti alle vetrine che ti rapiscono lo sguardo con luccichio intermittente tra ipocrisia e bisogno ti neghi alla pioggia con un ombrello fatto d’ali, ali di falena morente.   Le gocce dure sulla pelle chiazzata di sonno e polvere come nascondiglio notturno di leopardo sui rami nascosto tu, sulle soglie di periferie che senza pena visibile ti ospitano, al crepuscolo.   L’odore dell’aria pesa sul cappotto di panno sulle scarpe incollate alla strada i capelli, che vorticosi al vento in sosta su di te, chiedono visibile presenza fra le ciocche dei…

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  • Vicini – Raymond Carver

    Bill e Arlene Miller erano una coppia felice. Ma ogni tanto avevano come l’impressione di essere i soli, nella loro cerchia, a essere rimasti in qualche modo fuori: Bill, perso nel suo lavoro di ragioniere e Arlene, impegnata nei suoi compiti segretariali. Qualche volta ne discutevano, facendo dei confronti soprattutto con la vita dei loro…

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  • senza peso

      Io vivo a casa mia, tu ancora non lo so non so quale luce accendi per prima la sera, quando torni come ti lasci cadere tra i cuscini la marca della birra io in ogni stanza ho uno specchio e faccio caffè sempre per due (anche l’odore è una buona compagnia) però ci sono…

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  • Un sogno di balene e di parole in bocca alla notte

    Riprendo un post su Filosofi per dare attenzione ad una Grandissima Donna, cha ammiro ed amo profondamente. Hanife Ana è un sogno di balene in decomposizione, un viaggio, un ricordo, una liturgia. Hanife Ana era una nave turca, incagliata sulla costa di Ostuni in Puglia. L’abbiamo vista in occasione di un viaggio di pochi giorni,…

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