– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Einstein on the Beach è un’opera nata nel 1976 dall’ingegno creativo e dalla proficua collaborazione tra Philip Glass e Robert Wilson. L’opera si divide in tre atti, che costituiscono tre diverse scene: Train, Trial, Field; più altri cinque pezzi chiamati Knee Plays che, rispettivamente, si trovano… Continue Reading “Lovers on a Park Bench – Knee Play n. 5 – Philip Glass, Robert Wilson, Samuel Johnson (post di natàlia castaldi)”
(Agli amici perduti e a quelli rimasti) Proprio tra i cocci che misi sul tetto una rondine pigra si venne a posare. Tra i vetri rotti la vidi una volta volare: lo dissi agli altri che risero forte. Giù per il vallo i sassi… Continue Reading “Turno di guardia”
Il sospiro a volte fa ombra alla giustizia intorpidendone l’amara incertezza delle età insondate.
Immobile davanti alle vetrine che ti rapiscono lo sguardo con luccichio intermittente tra ipocrisia e bisogno ti neghi alla pioggia con un ombrello fatto d’ali, ali di falena morente. Le gocce dure sulla pelle chiazzata di sonno e polvere come nascondiglio notturno di leopardo sui rami nascosto tu, sulle soglie di periferie che senza pena visibile ti ospitano, al crepuscolo. L’odore dell’aria pesa sul cappotto di panno sulle scarpe incollate alla strada i capelli,… Continue Reading “sola, i/o”
Bill e Arlene Miller erano una coppia felice. Ma ogni tanto avevano come l’impressione di essere i soli, nella loro cerchia, a essere rimasti in qualche modo fuori: Bill, perso nel suo lavoro di ragioniere e Arlene, impegnata nei suoi compiti segretariali. Qualche volta… Continue Reading “Vicini – Raymond Carver”
Io vivo a casa mia, tu ancora non lo so non so quale luce accendi per prima la sera, quando torni come ti lasci cadere tra i cuscini la marca della birra io in ogni stanza ho uno specchio e faccio caffè sempre… Continue Reading “senza peso”
Riprendo un post su Filosofi per dare attenzione ad una Grandissima Donna, cha ammiro ed amo profondamente. Hanife Ana è un sogno di balene in decomposizione, un viaggio, un ricordo, una liturgia. Hanife Ana era una nave turca, incagliata sulla costa di Ostuni in… Continue Reading “Un sogno di balene e di parole in bocca alla notte”
L’ALTRO testi e fotografie di Maria Grazia Galatà *** Prefazione a cura di Gio Ferri L’altro segno Questa plaquette di Maria Grazia Galatà s’intitola L’altro. Che… Continue Reading “Anteprima de “L’ALTRO” – di Maria Grazia Galatà. Prefazione a cura di Gio Ferri (post di natàlia castaldi)”
se di timore si ottengono i pregi dell’onta un conto tende a liquefarsi pudore subcosciente e vestigia riflessi d’ottone sovrimpressioni al gòcciolo dell’ossuto torquato e riflesso oltrefalso Maria Grazia Galatà
Tu che di me fai preda con i tuoi capelli trappole dolcissime per le mie dita. Tu che mi rapisci nel gorgo dei tuoi occhi e mi fai cadere senza pace nella tua anima bruciante. Tu che mi accarezzi con morbide labbra e poi… Continue Reading “MEDUSA”
Imbarcare acqua il mio coraggio era acqua comunque son qui ancora non mi cerco un lavoro mi chiedo cos’ho intorno domani mi spaventa (come parola) mio marito si deve operare vomita ha paura gli fanno la colonscopia domani lui pensa a sua madre la… Continue Reading “Dottori |Daniele Gennaro”
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