Mese: gennaio 2010

  • Oceano

      (per Celeste, donna, folle, suicida, dimenticata) uso abuso usura di neuroni tamponati con chimiche attenzioni colpi di vento e volano via a rincorrere foglie d’oscena fragilità abuso di collegamenti terminazioni nervose che s’inceppano sinapsi troppo veloci o troppo lente o semplicemente inesistenti ed allora? dondolìo autistico sotto coperte gelate ore minuti secondi scanditi dalla dura madre pensieri girotondo fermati solo dalle sbarre della scatola cranica che pare esplodere in un caleidoscopio di panico niente cinemascope solo piccoli innafferrabili…

    Continua a leggere: Oceano
  • Gesti d’aria e incombenze di luce (variazioni)

    (Fiorì sfiorì l’ombra in cui inabissai la parvenza di luce che il mio corpo in un gesto d’aria ancora offriva all’incedere del suo simulacro) Si moltiplicano le domande per chi per cosa o semplicemente perché ancor persiste insiste la voglia sfrenata di miniare a mo’ di ghirigoro il dissolversi della firma e l’incoscienza della marca…

    Continua a leggere: Gesti d’aria e incombenze di luce (variazioni)
  • Silenzi (José Saramago)

    Oggi non era giorno di parole, con mire di poesie o di discorsi, né c’era strada che fosse nostra. A definirci bastava solo un atto, e visto che a parole non mi salvo, parla per me, silenzio, ch’io non posso. Postato da Antonella Troisi

    Continua a leggere: Silenzi (José Saramago)
  • In quell’abbraccio caldo (o Edipo)

    Vita Moltitudine Ancestrale di Desideri Rincorsi Eternamente In quell’abbraccio caldo del tuo seno, di cui già non ricordo il latte, ancora sonnecchia la mia testa come un girasole. Eppure non cercavo che te.

    Continua a leggere: In quell’abbraccio caldo (o Edipo)
  • Fanno la fila

    i ferri da stiro quando evaporano lettere che scrivo a me stessa -a chi interesserebbe sapere il colore di un comune calzino?- a volte per le stanze danzano foglie rosse autunnali che nessuno sfiora con un dito è più facile calpestare un sorriso che esplorare un petalo di foglia e ti chiedi perché non vivi…

    Continua a leggere: Fanno la fila
  • Il gusto del parlare

      con l’intervento di Antonella Taravella e la partecipazione straordinaria di Beppe Costa

    Continua a leggere: Il gusto del parlare
  • le parole… maturano al sole?

    sono    l e    a l i le    parole? e crescono    sole ? le scompagina il tempo? le indirizza il vento? Sono canoniche le parole prestigiose cattedre del vuoto pesano quanto un mattone e     galleggiano nel sogno   dentro la realtà. Non hanno età      le parole    si ridipingono la faccia razzolano per…

    Continua a leggere: le parole… maturano al sole?
  • Kenneth Koch – L’acqua che bolle

    Significativo questo “The Boiling Water” tratto da “The Burning Mystery of Anna in 1951” (1979) di cui ho tentato una mia traduzione. Giovanni Catalano.

    Continua a leggere: Kenneth Koch – L’acqua che bolle
  • Una proposta

    Se, ciascuno dei compagni di viaggio di questo sito, mi riferisco agli autori, porta sia un suo scritto sia il testo di un altro, con una sua lettura, forse ognuno avrebbe l’opportunità di vedere altri rami in cui porsi, nella selva che qui è nata. E’ un modo per conoscere questa voliera, questa raccolta di…

    Continua a leggere: Una proposta
  • Eco di Peretz Markish

    Eco Qui le mie estati trascorrevano un tempo, Come cicogne che spariscono tra le nuvole. Mi sembra di sentire le loro voci qui, o nel vento, o nel frangersi della risacca. Devo lanciar loro un fischio leggero, come da giovane? Lì – un uh-uh echeggiante, che ora vola da loro. Sparite. Questa estate è pure…

    Continua a leggere: Eco di Peretz Markish
  • Nel Nome del Padre

    © photos by Stanislas Guigui ed è nel nome del padre che offriamo i figli in braccio sul golgota di un credo della sofferenza che non sfama ma uccide su questi piedi scalzi su queste pietre aguzze in cammino verso l’arcadia e il pensiero mentre una lama sottile mimetizza l’odio e il dolore di un…

    Continua a leggere: Nel Nome del Padre
  • Canzone d’amore (Herman Hesse)

    Per dire cos’ hai fatto di me, non ho parole. Cerco solo la notte fuggo davanti al sole. La notte mi par d’oro più di ogni sole al mondo, sogno allora una bella donna dal capo biondo. Sogno le dolci cose, che il tuo sguardo annunciava, remoto paradiso di canti risuonava. Guarda a lungo la…

    Continua a leggere: Canzone d’amore (Herman Hesse)
  • A Canaria- di Vincenzo Mancuso

    un tempo avevamo una voliera, era grande come una casa, l’aveva costruita mio padre per dare asilo alle tortore per cui andava pazzo. Lasciava le porte aperte, nessuna scappava, anzi, arrivavano tantissime altre specie. Mio padre curava i malconci, li rimetteva in sesto ma non chiudeva mai le porte. Quando entrava per le pulizie gli…

    Continua a leggere: A Canaria- di Vincenzo Mancuso
  • Il grido ed altri rumori

    Se hai la voce che pende da un cappio legato all’ugola, allora la senti mentre ti strozza la gola, cercando di rapire le parole che inutilmente penzolano sul nulla dal palato. Solo un grido che parta dalle viscere può rompere il silenzio di cristallo e aprire le porte al suono del non detto. Però intorno…

    Continua a leggere: Il grido ed altri rumori
  • Girotondo otto – al g8

    Come girano mordendosi le code  uno con l’altro cappelli e pulci!  Sembra il circo della mia infanzia quando mia madre mi teneva la mano  davanti ai pagliacci, Che paura! Dopo si deliziava nel ruolo di mamma scimmia, scrupolosa e intenta cercando uova viaggianti  sui nostri capelli lucidi e fluttuanti,  ancora legati al funambolo di scena!  Ed ora? come me tutti cresciuti assisto al penoso girotondo di grandi miseri della terra che spostano corte e cortigiani altrove,  dove neanche la terra c’è…

    Continua a leggere: Girotondo otto – al g8
  • Poesia Dorsale

    La Poesia Dorsale è un “esperimento” fotografico-letterario nato da una idea di Silvano Belloni (fotografie) e Antonella Ottolina (poesie). Ogni singola poesia è stata costruita utilizzando i titoli che appaiono sui dorsi di svariati libri, ognuno dei quali – messo l’uno sotto l’altro – rappresenta un verso. Una idea originale che emana bellezza. Ma, come…

    Continua a leggere: Poesia Dorsale
  • Per fare tana

    Per fare tana dentro me stessa una me stessa di lan(i)ata in corpo rata con milioni di altri soli alla fermata corrente nel rebus dell’insensata p(r)osa – conosci nella vita te stesso. – Ma quale? E dove mi cerco? Me, me stesso? Lo cerco come un altro? Steso tra l’inizio e ciò che non so…

    Continua a leggere: Per fare tana