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Paolo Aldrovandi – Poesie S-consigliate

foto pabloNon c’è scampo tra i suoi versi: masticano gli atteggiamenti, inghiottiscono amarezze eppure sanno dire dell’amore nudo senza parere. Nessuna dichiarazione o affermazione. L’indecisione batte sul pensiero che si fa umile nelle domande, nelle pause. Nessuna risposta, eppure l’eco dell’assente ristagna in lettura e rimbalza facendosi nuova esperienza, nuova chiarezza e infine coscienza di un vivere perlopiù finto che ci accomuna.
Forse, non si dovrebbe leggere Paolo Aldrovandi, pena l’intima condivisione e quella punta di amarezza che pure non dovrebbe mancare mai a nessuno per mantenere limpido lo sguardo.

Clelia Pierangela Pieri

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Certe città

Risale dal fondo del tuo barile
la voglia di farcela ubriaca.
E lo sai che c’è ?
Spinge forte ed è sorda
lo fa più di tutto il resto
come l’osceno dei tuoi occhi
che è attimo perduto
che si presenta a chi è intorno
a questi anni sporcati dal fango
mettendo parole sulla tua faccia
e maleodoranti pacche sulle spalle.
Tutto finisce tutto ricomincia
con la pelle nuova conciata a modo
del tuo nemico costante
rimasto volutamente indietro
per spazzolarti le spalle
cortesemente bugiardo
e tu lo senti, lo vedi, lo tocchi
hai già digerito le sue menzogne
come film rivisti o vecchi lavori
perciò sbronzo o cosa
parti e pianta chiodi se serve
anche bucando le pareti del barile
che sai non si offenderà,
di buchi ne hai già visti tanti.

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Exploit per una lettera

Parte prima

Niente si confonde con il tuo sapore
ogni cosa è decisa e preme forte,
che mi sembra di soffocare nel sacchetto,
e m’immagino viola, nel Cuki doppio strato
depositato in cella con le speranze
restituito al forno quando servo alla fame
di chi ha la forza di starmi accanto
e di cucinare ciò che io sono
nei miei giorni, ogni giorno.
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Parte seconda

Il tempo di fumare l’ultima e vado,
mi metto dove posso vedere
se la tua verità coincide con me
e se tutto quel sapere fatto di vita,
prende per il culo l’intuito che esce.

Magari il rifiuto fosse una parte dell’anima,
una di quelle che salta fuori
come un esplosione di colori,
sì, come quella dei cartoons che conosci bene
dove una nuvola nera ti sporca solamente
senza ammazzarti per davvero
che così, ti puoi rimettere in gioco.

Ma questo morde in diverso modo,
già sento la finzione sparire dal video,
che il mio film pare preludio di un poi
e chiude ogni porta gettandone la chiave,
fermando i mostri del risentimento in prima fila,

presenze eterne di guardiani inutili.
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Parte terza

E con l’ansia di mescolarmi al suo sapore,
attraverso da sponda a sponda, rimandando i motivi,
come l’acqua scorro in mezzo
mi nutro della corrente, accetto i mulinelli e nuoto,
che vado a toccare la mia riva sinistra
e senza vincerne le sane paure,
camuffate da abili sentinelle nude,
minaccio splendide ossessioni
e anagrammi di parole irrisolte
sul tuo corpo lanciato con orgoglio
sparato dritto verso pensieri segreti
che sa alzare la posta in gioco
a questo tavolo mai imbandito e nero
dove la scommessa siede silente
e ci guarda, le pupille drogate
e la vita
che aspetta di sbancarci.

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*

Paolo Aldrovandi è nato a Mantova nell’agosto del 1974. Il suo lavoro lo porta spesso a viaggiare in solitudine dandogli l’opportunità, ma soprattutto la curiosità analitica, di guardarsi intorno confrontandosi con realtà sconosciute e persone che quasi certamente non avrà più modo d’incontrare e proprio per questo attraggono il suo sguardo. La sua scrittura è cruda e reale, per meglio dire: quotidiana. Il nove novembre di quest’anno riceve il Secondo Premio al concorso Ambiart indetto dalla città di Milano, in qualità di concorso internazionale artistico letterario. Il testo vincitore è: Exploit 4.2 a ricordo di Jack Kerouac. Lo scrittore e poeta statunitense di origini franco-canadesi, è stato l’autore che ha influenzato parte della poetica di Paolo Aldrovandi, il quale ha condotto nel corso di parecchi anni uno studio accurato, non solamente sul metodo, ma anche sulla filosofia di Jack Kerouac uomo e libero pensatore.

Ecco alcune delle riviste sulle quali è possibile leggerlo.

http://www.lestroverso.it http://samgharivista.com http://versanteripido.wordpress.com http://www.verbumlandianews.com http://www.ass-cult-irumoridellanima.com http://caponnetto-poesiaperta.blogspot.it http://wordsocialforum.com http://www.collettivoidra.com http://controcomunebuonsenso.blogspot.it https://poetarumsilva.com/ http://www.lestroverso.it http://losguardonline.altervista.org http://issuu.com/pasticherivista

Una replica a “Paolo Aldrovandi – Poesie S-consigliate”

  1. Tra dichiarazione / confessione antisentimentale e introspezione esistenziale Aldrovandi non dimentica affatto il “suo” Kerouac , rivisitato modernamente e certo intelligentemente , con la partecipazione e il distacco di una espressività molto “contemporanea” e riconoscibile .
    Complimenti davvero .
    leopoldo attolico –

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